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Pulizie di primavera

25 aprile 2006

Considerato il caldo che è esploso improvvisamente, il fatto che mia moglie è incinta e che abbiamo recuperato passeggini e armamentari vari da amici e parenti, io e mia moglie abbiamo approffittato del lungo ponte del 25 aprile per fare una "full immersion" e fare il cambio dei vestiti, per buttare il superfluo e ordinare invece il necessario. In particolare noi avevamo bisogno di creare nuovo spazio per tutti gli accessori per la nostra piccola Giulia che nascerà ad ottobre.
Posso solo consigliare di sfruttare l'occasione del cambio degli armadi per liberarsi di più cose possibili. Per riuscirci in modo efficace bastano poche cose, un paio di regole e un pizzico di buona volontà.
Partiamo dagli "attrezzi": munitevi di sacchi delle spazzature grandi, quelli cosidetti da condominio; procuratevene un rotolo, meglio essere ben forniti quando si è lanciati.
Poi vi possono servire delle etichette adesive bianche, un pennarello, un paio di fogli bianchi, delle forbici e una graffettatrice.
Ora possiamo partire.
Per ogni cosa che prendete in mano, chiedetevi se l'avete utilizzata in questa ultima stagione. Se la risposta è no, chiedetevi quale possa essere la peggior cosa che può accadere se ora la gettate.
Se infine avete deciso di liberarvene, chiedetevi se possa tornare utile a qualcun'altro. Io di solito come preparo il sacco per le cose da buttare, preparo anche un altro sacco per i vestiti da regalare. Se non sapete a chi darli, in quasi tutte le città ci sono i "cassonetti" gialli per la raccolta dei vestiti organizzata dalla Caritas locale.
Vedrete che in questo modo sarete in grado di liberarvi di un sacco di cose. Io personalmente provo inoltre una grossa soddisfazione quando vedo nuovo spazio libero dentro ad armadi e scaffali, perchè penso che ora ho spazio per cose nuove.
Visto che in queste occasioni prendiamo in mano quasi tutto, è un'ottima occasione anche per riordinare ciò che teniamo, in modo tale da ritrovarlo molto più velocemente quando ne dovessimo avere bisogno. Io uso un sistema molto artigianale ma efficace: ovunque si possano attaccare etichette, le attacco e ci scrivo sopra delle parole chiave che mi indicano il contenuto. Questo accade per le scatole in cui ci sono i libri che attualmente non mi servono, ma non voglio buttare (tipo quelli dell'università), le scatole delle scarpe (su ognuna scrivo che scarpe ci sono dentro), la scatola degli attrezzi, della viteria, dell'elettrotecnica (cavi, prolunghe, spine, prese, etc), dell'elettronica (accessori palmare, cellulare, walkman, player cd e mp3).
Dove invece non posso attaccare targhette, come su borse e valigie in cui mettiamo i vestiti che non usiamo nella stagione corrente, mi ritaglio una striscia di carta, ci scrivo sopra delle parole chiave (tipo pantaloni, giaccone marrone, maglioni) e le infilo attorno al manico e con la graffettatrice chiudo l'anello; per intenderci l'effetto è simile alla targhetta con il vostro nome che vi viene data quando fate il check-in delle valigie all'aereoporto.
Il risultato è che quando cercate qualcosa e entrate nel vostro sgabuzzino/cantina/garage avete tutto in ordine e tutta una serie di targhette che vi aiutano a ricordare dove avete messo quello che state cercando e siete in grado di localizzarlo senza aprire e spostare inutilmente un sacco di scatole e borse magari pesantissime.
Quando ho finito, provo una grande soddisfazione contemplando l'ordine che ho creato, realizzando che ho creato nuovi spazi vuoti e vedendo la quantità di cose che ho buttato e quanto posso regalare a qualcun'altro.
Nel nostro caso ci siamo liberati di un sacco pieno di vestiti da regalare, un comodino inutilizzato da regalare, mentre abbiamo buttato un sacco completamente pieno e uno mezzo pieno, una borsa di carta grande con dentro soltanto sacchetti vuoti che mia moglie ha l'abitudine di accumulare, un mobiletto vecchio.
Unica nota di dispiacere è l'annuale constatazione che, nonostante tutto non, riesco a separarmi dalle mie magliette, polo e camicie con le maniche corte. Ne ho contato 35 e ipotizzando che la stagione estiva duri tre mesi (90 giorni), vuol dire che se cambiassi una ogni giorno, le metterei ognuna al massimo tre volte. So benissimo che non sarà così, alla fine mi metterò sempre le stesse 10, ma a questo articolo non riesco applicare la regola che sopra vi ho esposto: è più forte di me !

Allora buona fortuna nei vostri "smistamenti" e se avete dei consigli utili da dare, condivideteli con tutti scrivendoli nei commenti.

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