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Vacanza a Minorca

30 luglio 2006

Siamo appena rientrati da una settimana di vacanza sulla splendida isola di Minorca. Eccovi il resoconto con alcune indicazioni utili per chi voglia trovare un mare cristallino come ai Caraibi, ma rimanere nel Mediterraneo.

Sistemazione alberghiera:
abbiamo pernottato al Barcelò Pueblo Menorca avendo prenotato con il Tour Operator Volando Club Alpitour.
L'albergo si trova a circa 300 metri dalla bellissima spiaggia di Punta Prima ed è una struttura abbastanza buona nel rapporto qualità/prezzo. E' fornita di bei spazi comuni composti da due piscine, zona bar, zona ricreativa composta da piscina per bambini, percorso mini golf, campo da beach volley, campo da calcetto, bar e campo giochi bambini. La qualità del cibo è buona e varia, ai clienti italiani tuttavia non sfuggirà che la pasta è di norma scotta e senza sale, comunque data la vasta scelta si riesce tranquillamente a trovare sempre una valida alternativa. L'assistenza delle ragazze Volando è stata buona e in generale tutto il personale è gentile. Unica pecca è data dalle camere che sono un pò piccole e prive di aria condizionata, cosa che comunque sapevamo, perchè debitamente segnalata sul catalogo. Se possibile evitate il caseggiato con sotto la sala giochi e il Baby Club. Chiedete un cambio di stanza alla reception.
Un'altra caratteristica a favore di questo albergo è che rispetto alle analoghe strutture presenti nella zona di Punta Prima, da questo si può tranquillamente raggiungere la spiaggia a piedi seguendo una discesa di circa 300 metri.

Escursioni:
Tramite l'organizzazione della Volando consigliamo la giornata in barca "Dia del Mar" (48 euro a persona pranzo incluso). La partenza è prevista dal porto di Ciutadella (trasferimento albergo-Ciutadella 1 ora di autobus incluso nel prezzo) e dopo un'ora di navigazione verso est lungo la costa meridionale, si approda alla meravigliosa spiaggia di Son Saura. Qui si scende dalla barca per godersi il mare di un azzurro incredibile e per poi gustarsi una ottima paella in piedi all'ombra degli alberi.
Verso le 14.00 la barca molla di nuovo gli ormeggi per dirigersi a Cala en Turqueta passando senza fermarsi per le bellissime Macarella e Macarelleta. Ci si ferma quindi a Cala en Turqueta dove l'acqua tende al verde.
Verso le 16.00 la barca punta di nuovo la prua verso il porto di Ciutadella, durante questo ritorno con il sole del pomeriggio è possibile ammirare ancora meglio le svariate sfumature del mare, che vanno dall'azzurro, al verde, al turchese.
E' proprio vero, che per trovare un mare caraibico è sufficiente, con una sola ora di volo, raggiungere Minorca !

Noleggio auto:
Sempre tramite la struttura alberghiera abbiamo noleggiato un auto (una Punto 5 porte con climatizzatore e assicurazione casco, 48 euro al giorno escluso carburante) per due giorni.
Prima tappa Sa Mesquida una piccola baia fuori dal turismo con una sabbia scura e granulosa. Sul bagnoasciuga c'è una sottile striscia di sabbia colore rosa. Un promontorio incornicia sul lato ovest il panorama della baia. Non essendo questa spiaggia attrezzata (come la maggioranza delle spiagge del resto) e mancando una zona d'ombra, è consigliabile acquistare e portarsi dietro in macchina un ombrellone. Sa Mesquida è munita di comodo parcheggio e di facile discesa di 5 minuti per raggiungere il mare.
Nel pomeriggio siamo andati alla scoperta della spiaggia di Binigaus sul versante sud dell'isola. Per raggiungerla bisogna parcheggiare alla spiaggia di Sant Tomas e da qui proseguire a piedi per circa 10 minuti, lungo un sentiero parallelo al mare in mezzo a tantissime farfalle. Se non vi formalizzate, poichè la spiaggia è frequentata anche da nudisti, potrete godere di una lunghissima spiaggia di sabbia bianca e di un mare cristallino e molto caldo, dovuto probabilmente al fatto che il mare digrada in profondità molto lentamente. Per il livello basso dell'acqua, il suo colore azzurro e la temperatura, vi sembrerà di nuotare in una enorme piscina.
Dopo cena poco prima del tramonto, abbiamo visitato l'incantevole paesino di Binibeca. La sua particolarità sta nel fatto che è costituita da tante casette piccole separate da viuzze strette e irregolari, il tutto rigorosamente in bianco: sembra un paesino delle fiabe, incorniciato dal solito incantevole mare.
Ci siamo poi diretti alla volta di Maò, che sinceramente ci ha un pò deluso, forse per il motivo che si tratta di una città più moderna e industrializzata e con la zona del porto piena di ristoranti per turisti.

Il secondo giorno siamo andati alla scoperta della costa nord, precisamente della Cala Pregonda. Non scorraggiatevi dalle difficoltà per raggiungerla, poichè dovrete fare un pezzo di strada sterrata che vi porta al parcheggio della Platjia di Binimel-la e da qui affrontare una camminata di circa 20 minuti in uno scenario incantevole, perchè siete circondati da rocce di colore scuro e la terra è di un colore rosso come a Siena. Non fatevi ingannare dalla prima baia che incontrate, perchè dovete proseguire oltre superando un ulteriore dosso, oltre il quale scorgerete la sabbia dorata della baia di Cala Pregonda. A riprova del fatto che il luogo è tuttora incontaminato, abbiamo potuto ammirare una bellissima stella marina rossa.
Al pomeriggio ci sìamo diretti nuovamente verso sud alla super attrezzata spiaggia di Son Bou. Anche qui l'acqua è molto bella, peccato che a rovinare lo scenario ci sia un'enorme complesso alberghiero (un "ecomostro").
Per l'aperitivo siamo andati alla Cova d'en Xoroi, una discoteca a dirupo sul mare scavata nella roccia, da cui si gode un panorama assolutamente imperdibile. Ingresso comprensivo di una consumazione 8 euro (ben spesi).

Per l'inclinazione del sole vi consigliamo di visitare le spiagge della costa settentrionale alla mattina e quelle meridionali al pomeriggio.

Putroppo è arrivato il giorno della partenza, non senza la promessa di tornare presto.

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Blogging: come simulare la barra sociable bookmarks in Blogger.com

28 luglio 2006

Geeks are sexy ha pubblicato un'articolo molto chiaro e semplice per installare anche nei blog di Blogger.com la barra sociable bookmarks di Wordpress. Per intenderci, è quella barra con le iconcine che permettono di salvare gli articoli dei blog direttamente nei social bookmarks del lettore (praticamente la potete vedere alla fine di questo mio articolo).
Trovo che l'utilizzo di queste barre sia un bel esempio di situazione win-win, in quanto il lettore dell'articolo ha la possibilità di salvare il link per poterlo ritrovare in un secondo momento, ma con il suo salvataggio aumenta la visibilità dell'articolo all'interno dei motori di ricerca, premiando così l'autore dell'articolo. Infine non è da dimenticare che è tutto gratis !

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Libro: Detto, fatto! L'arte dell'efficienza

24 luglio 2006


E' uscito finalmente il libro Detto, fatto! L'arte dell'efficienza editore Sperling & Kupfer versione italiana del best seller Getting Things Done (brevemente GTD) di David Allen, libro che è già stato tradotto in 11 lingue.
Se non sai cosa sia il GTD, leggi questa mia introduzione al GTD in italiano.


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Lifehack: per scrivere in macchina

21 luglio 2006

E' estate, il caldo ha invaso la nostra penisola e come ogni anno dentro alle automobili parcheggiate al sole e non si raggiungono temperature infernali.
Può essere utile tenere in macchina un blocchetto e una penna per degli appunti al volo, ma vi sconsiglio di tenere una penna biro, perchè non soltanto potrebbe scioglersi e fuoriuscire l'inchiostro, ma potrebbe addirittura piegarsi per il caldo la penna stessa (tempo fa ho visto una foto di una penna lasciata in auto che aveva fatto questa fine).
Soluzione semplice semplice è quella di sostituirla con una matita, magari già temperata su entrambe le estremità così si hanno due punte da poter utilizzare (ottima per dimensioni è la matita dell'Ikea). La matita ha inoltre il vantaggio che non si inceppa, come invece succede alle penne biro che non si usano per un pò di tempo.

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Mondiali: sfida Italia-Germania, dilemma per chi tifare ?

05 luglio 2006

Sono nato in Germania da genitori tedeschi e sono venuto a vivere in Italia all'età di 8 anni nel 1980. Nel 1982, anno della famigerata finale Italia-Germania dei Mondiali in Spagna, avevo 9 anni e mezzo e sono andato a vedere la partita nell'osteria sotto casa mia a Venezia, perchè non possedevamo un televisore. All'epoca, come quasi tutti i bambini di quell'età, ero un fanatico del calcio: giocavo come portiere e sognavo un futuro da calciatore. Potete immaginare il mio stato d'animo dopo che la mia Germania ha perso 3-1 e dopo essermi beccato per tutta la partita gli insulti e le urla degli avventori veneziani dell'osteria in cui mi trovavo.
Alla fine della partita me ne tornai a casa piangendo...

In tutti questi anni ho sempre continuato a tifare per la Germania anche se devo dire che il mio interesse per il calcio nel frattempo è completamente sparito: giusto ai mondiali e agli europei guardo qualche partita, ma non ne faccio una tragedia se me le perdo.

All'inizio di quest'anno ho cambiato lavoro e ora sono project manager di una commessa per un grosso cliente tedesco, con il quale abbiamo grosse difficoltà per la sua rigidità e le enormi richieste. Per farla breve, questi tedeschi mi stanno stressando talmente tanto che mi hanno mandato in disgrazia i Tedeschi in generale. Aggiungici il fatto che in realtà non conosco quasi nessuno dei giocatori della nazionale tedesca (in verità non conosco nemmeno tutti i giocatori della nazionale italiana... Grosso, Iaquinta, Perrotta non li avevo mai sentiti), mi ha portato ieri sera a sorprendermi che stavo simpatizzando, sì dai ammettiamolo, tifando per la prima volta per l'Italia ! :-)

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Nuovo blog Ottantaventi

04 luglio 2006

Ho deciso di aprire un nuovo blog chiamato Ottantaventi dal nome che viene dato, soprattutto dagli anglosassoni, al principio di Pareto. Nel nuovo blog mi concentrerò sui temi della crescita personale, sul miglioramento della produttività, sul GTD (Getting Things Done), su alcuni approfondimenti sul time management, sui Lifehacks e su alcuni software che in qualche modo hanno un legame con le tematiche elencate.
ale_blog invece avrà un taglio più personale e generico, sarà un contenitore di mie esperienze a 360 gradi, in cui condividerò tutto ciò che di volta in volta stimolerà la mia curiosità.

Buona lettura e ricordatevi che i commenti e le critiche sono ben accette.

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